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La gestione del "water load" nelle lavorazioni a vuoto rappresenta sempre una problematica dovuta alla composizione molecolare dell'acqua. L'impiego di sistemi criogenici può aiutare l'eliminazione dell'acqua presente negli impianti di deposizione in vuoto.
Il trattamento in vuoto necessita di condizioni ambientali particolari. Ma perché è necessario utilizzare un ambiente a pressione ridotta e quali sono le tipologie di pressione impiegate in questa tecnica? Ecco spiegati i motivi.
Se vi è capitato di vedere una macchina per trattamenti in vuoto, vi sarete accorti che la camera nella quale la lavorazione viene eseguita e buona parte del resto dell’impianto è stato realizzato in acciaio inossidabile. Ma perché, in queste particolari applicazioni scientifiche e tecnologiche, si utilizza proprio questo materiale? Quali sono i vantaggi che esso offre (e quali gli eventuali svantaggi)?
Il sistema di deposizione magnetron sputtering si è sviluppato rapidamente negli ultimi vent'anni, a seguito della crescente domanda industriale di film funzionali di alta qualità. Al giorno d'oggi il magnetron sputtering supera di livello le altre tecniche utilizzate per la deposizione di rivestimenti in campo industriale.
Una breve descrizione di come i film sottili hanno trovato applicazione nella vita di tutti i giorni.
I rivestimenti a film sottile trovano applicazione in specchi, microscopi, fotocatalisi, fotovoltaico, celle solari, interruttori, lenti ottiche, microelettronica, ecc. I film sottili ottici implicano l'interazione della radiazione elettromagnetica, a diverse lunghezze d'onda, con uno strato funzionale depositato.
Ampio insieme di processi che vengono utilizzati dall'industria per depositare film sottili, con una vasta gamma di composizioni e scopi, su substrato con composizione in gran parte variabile, sfruttando un ambiente ad alto vuoto.
Spieghiamo il ruolo dei film sottili nella protezione dalla corrosione.